domenica 30 settembre 2007

lunedì 24 settembre 2007

Vogliamo solo verita' "ufficiali"

NEW YORK - L'Iran non riconosce Israele, perché "è un regime
basato sulla discriminazione e l'occupazione": lo ha detto il
presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad, rispondendo in videoconferenza
da New York ai giornalisti a Washington. Ahmadinejad ha anche ribadito
i propri interrogativi sull'Olocausto, chiedendosi perché "se è davvero
una realtà, non vengono permesse più ricerche". Inoltre se l'Olocausto
è avvenuto in Europa, "perchè devono pagarne le conseguenze i
palestinesi?".
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lunedì 17 settembre 2007

Scoperto il trucco ( cioe' le banche non prestano soldi loro )

File anche questa mattina all'alba agli sportelli dell'importante istituto finanziario
Il ministro Darling pronto a intervenire, ma rassicura: "Economia britannica sana"

Northern Rock, clienti ancora nel panico
Il governo: "Pronti a tutte le opzioni"


LONDRA - Non accenna ad attenuarsi il panico tra i clienti della Northern Rock: sin dalle prime ore del mattino centinaia di persone sono tornate a mettersi in fila davanti alle agenzie dell'istituto di credito, il quinto nel settore dei mutui in Gran Bretagna.

Nel complesso, anche se non ci sono cifre ufficiali, dalle casse della banca, che venerdì scorso ha chiesto aiuto alla Banca d'Inghilterra per far fronte a una crisi di liquidità, sono stati ritirati due miliardi di sterline, direttamente allo sportello o via internet. In Borsa il titolo dell'istituto cede oltre il 30%, dopo il crollo del 31,46% già registrato subito dopo l'annuncio dell'intervento della Boe.

Un quadro preoccupante che obbliga le autorità britanniche a tenere la vigilanza al massimo livello. Il ministro delle Finanze, Alistar Darling, ha chiarito stamane che le autorità politiche e finanziarie considereranno tutte le opzioni per risolvere la crisi della Northern Rock. "Prenderemo in considerazione tutte le opzioni", ha spiegato Darling parlando alla radio della Bbc. Il ministro si è poi rivolto alla clientela della Northern Rock: "Se vogliono ritirare i propri depositi dalla banca possono farlo". "Il bandolo della matassa - ha aggiunto - riguarda i mercati, in particolare in America. La Gran Bretagna ha un'economia forte, bassi tassi, bassa inflazione". Darling, che è in procinto di incontrare il segretario Usa al Tesoro, Henry Paulson, ha poi anticipato che Stati Uniti e Gran Bretagna sono d'accordo sulla necessità di introdurre una maggiore disciplina nel sistema finanziario. "Io e Paulson - ha osservato - siamo entrambi d'accordo sulla necessità di più disciplina e più apertura sui mercati finanziari". "In Gran Bretagna - ha proseguito - le banche che hanno molti soldi devono riprendere a farsi prestiti tra di loro".

Preoccupazione per le possibili ripercussioni della crisi dei mutui subprime statunitensi sul sistema creditizio europeo sono state ribadite stamane anche dalla Bundesbank. "L'accresciuta incertezza sui mercati finanziari - hanno fatto notare da Francoforte - ha portato ad aumento dei rischi e probabilmente colpirà i profitti delle banche tedesche". La Bundesbank ha però ricordato anche come la crescita dell'economia dell'ultimo biennio ha permesso alle banche di accrescere le riserve e quindi la loro solidità.

(17 settembre 2007)