"Morto uno dei 2 soldati israeliani
tenuti in ostaggio da Hezbollah"
BEIRUT - Sarebbe morto uno dei soldati israeliani catturati il 12 luglio 2006 da Hezbollah sul confine tra Libano e Israele. Lo scrive il quotidiano libanese An Nahar riferendo le voci raccolte da elementi dei servizi segreti tedeschi nei contatti con il leader del Movimento Patriottico Libero, l'ex generale cristiano maronita Michel Aoun, alleato di Hezbollah, che guida l'opposizione al governo libanese.
Nella breve notizia - riproposta poi sul sito web Nahar.net - si afferma che "Berlino ha tentato, nei contatti con Aoun, di ottenere informazioni sulla sorte dei due prigionieri israeliani, ma Aoun si è rifiutato di affrontare questo argomento. Tuttavia, le agenzie della sicurezza hanno capito che uno dei due prigionieri è ancora vivo e il secondo è morto".
I due soldati, Ehud Goldwasser, 31 anni, e Eldad Regev, 26 anni, furono catturati dagli sciiti filoiraniani di Hezbollah durante un'azione in territorio israeliano( in realta’ durante una infiltrazione israeliana in territorio libanese,e non furono quindi rapiti , ma fatti prigionieri durante una vera e propria azione militare ) all'alba del 12 luglio 2006. Nelle ore successive ci fu una violenta reazione militare dell'esercito israeliano, alla quale seguì una guerra durata 34 giorni e conclusa da una risoluzione Onu che ordinava il cessate il fuoco e l'invio di un contingente internazionale nel sud del Libano. Hezbollah si è sempre detto disponibile a uno scambio tra prigionieri israeliani e libanesi.
Dall'inverno 2006 i servizi segreti tedeschi sono impegnati in una mediazione per portare a termine uno scambio di prigionieri tra Hezbollah e Israele, dopo quello avvenuto nel gennaio 2004 al termine di negoziati durati quasi tre anni. Il movimento sciita rilasciò un uomo d'affari israeliano e consegnò le salme di tre soldati israeliani uccisi, in cambio della liberazione di 400 guerriglieri e della consegna di 59 salme di combattenti.
(28 luglio 2007)
«Tutto è cominciato il 12 luglio, quando truppe israeliane sono cadute in un agguato sul versante libanese della frontiera con Israele. Hezbollah, che controlla il Libano meridionale, immediatamente ha colpito quelli che attraversavano. Ha arrestato due soldati israeliani, ne ha uccisi otto e feriti oltre venti nel contrattacco dentro al territorio israeliano». (2)
Dunque, secondo questa versione, è stato un corpo armato sionista a sconfinare in territorio libanese.
Ci si può non credere.
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