LA POLONIA E' PRONTA PER L' EURO?
Dal nostro inviato Giorgio Monteforti (I PARTE)
VARSAVIA - “Ribadisco la mia opinione che la Polonia debba entrare nell’ euro solo quando sara’ conveniente per la nazione” ha dichiarato il 7 Febbraio scorso Slawomir Skrzypek, presidente della Banca Nazionale, dopo l’ ultimo incontro dell’ RPP cioe’ la commissione nazionale per le politiche monetarie.
Skrzypek lavorava come portaborse dei gemelli Kaczynski prima di essere nominato governatore della Banca di Polonia il 10 gennaio 2007. Allo scadere del mandato del precedente consiglio direttivo (dicembre 2006) i Kaczynski non sono riusciti a convincere nessuno in tutta la Polonia ad accettare l’incarico (si sono tutti rifiutati di lavorare con e per i gemelli) e allora hanno dovuto ordinare al fedelissimo Skrzypek di sostituire il governatore uscente e mostro sacro dell’ economia europea Leszek Balcerowicz (colui che ha ideato le riforme economiche di molti dei paesi ex sovietici). Non avrebbero potuto fare altrimenti visto che solo lui, tra i membri dello staff Kaczynski, era l’ unico ad avere fatto un qualche corso di economia.
E infatti Skrzypek, in tema euro, non ha fatto altro che confermare l’ opinione non sua ma del suo burattinaio, il premier Jaroslaw Kaczynski, che lo scorso novembre alla domanda sul perche’ la Polonia fosse l’unica tra i nuovi membri UE a non aver stabilito una data per l’ ingresso nell’ Eurozona rispose: "E’ chiaro che dobbiamo entrare nell’ euro ma non abbiamo stabilito una data precisa perche’ lo faremo quando il livello di sviluppo economico della Polonia e quello dei paesi dell’ area euro sara’ piu’ vicino che adesso”.
Comunque sia nel 2010, stando al premier (che per quella data crede di essere ancora al potere), si terra’ un referendum in cui ai cittadini polacchi verra’ chiesto se vorranno o meno adottare l’ euro. Democratico, se non fosse che nessuno, quel giorno, chiedera’ loro se sanno cos’e’ l’ euro e se sanno se il loro paese e’ pronto o no alla nuova moneta e a tutto quello che comporta.
Un deja’ vu: volete Gesu’ o Barabba? La scelta sara’ pilotata, il governatore se ne lavera’ le mani e il Sinedrio avra’ ottenuto cio’ che voleva.
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