lunedì 4 giugno 2007

Moneta debito? Se la conosci la eviti





di Pierluigi Paoletti www.centrofondi.it

Quanto è importante lo strumento che usiamo?
Quanto il suo uso può condizionare il nostro comportamento?
Secondo il diritto penale lo strumento in se è ininfluente, determinante è l’uso che se ne fa e l’esempio più classico è quello del coltello che può essere utilizzato sia per tagliare il pane che per uccidere.
Nel caso della moneta invece possiamo affermare al di là di ogni ragionevole dubbio, tanto per rimanere in ambito giuridico, che l’uso di una moneta rispetto ad un’altra cambia radicalmente ogni aspetto della nostra vita. Pensate che sia un’affermazione azzardata? Vediamo se riusciamo a dimostrarvi il contrario.

La nostra moneta ufficiale, l’euro, come tutte le altre monete a corso forzoso, la cui accettazione è imposta dalla legge, è una moneta basata sul debito. Lo stato, che ogni anno deve adeguare la quantità di moneta in circolazione, necessaria per lo scambio di beni e servizi, si indebita con la banca centrale che stampa il denaro, emettendo titoli di debito (Bot, BTP, CCT ecc.) per un pari importo e sui quali deve pagare anche un tasso di interesse. Ora noi sappiamo che questa è una truffa bella e buona perché se la moneta deve essere solo la rappresentazione “cartacea” dei beni e servizi, ovvero della ricchezza prodotta in un territorio, la sua funzione dovrebbe essere praticamente neutra e non gravata da un debito a cui si devono aggiungere perdipiù i dannosissimi interessi.
(continua)

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