venerdì 14 dicembre 2007

Alitalia , ecco quanto ( in realta') vale questo gioiello di latta....da ridere per non piangere

MILANO - Alitalia è stata sospesa in Borsa stamane per
eccesso di ribasso. Il provvedimento è scattato dopo che il titolo ha
segnato uno scostamento superiore al 7,5% sul prezzo di controllo.
Attualmente il calo teorico segnato dalla compagnia aerea è del 25% a
0,8 euro, circostanza che impedisce il rientro nelle contrattazioni: la
riammissione del titolo è stata infatti rinviata diverse volte. Sul
titolo di Alitalia pesa la decisione del Cda di rinviare al 18 la scelta della cordata con la quale trattare in esclusiva la vendita della quota del Tesoro.

Secondo
indiscrezioni raccolte tra gli operatori di Borsa, sono però le
'miniofferte' di Air France e di AirOne ad aver causato la sospensione
del titolo Alitalia in Piazza Affari. Il gruppo francese è disposto a
offrire 35 centesimi, mentre l'imprenditore Carlo Toto soltanto 1
centesimo ad azione.
(2007-12-14 12:42:36)

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domenica 2 dicembre 2007

A quando l'aria ?

ROMA - In marcia per difendere l'acqua, "un bene comune che non
va privatizzato". Quarantamila persone, donne e uomini appartenenti a
comitati territoriali e associazioni, forze culturali e religiose,
sindacali e politiche per sostenere una legge di iniziativa popolare
(già 400 mila le firme raccolte) per la tutela, il governo e la
gestione pubblica dell'acqua.





Tra le tante manifestazioni, le più svariate, che Roma è abituata a
ospitare quella di oggi in nome del diritto all'acqua che "non è una
merce" è stata sicuramente tra le più insolite. E quella che al momento
incassa anche un successo quasi immediato e quasi tangibile. Il
ministro per la Solidarietà sociale Paolo Ferrero promette infatti che
la "ripubblicizzazione dell'acqua sarà uno dei punti della verifica di
governo a gennaio".





Il corteo, animato e colorato con tante gocce d'acqua di cartone, è
stato organizzato dal Forum Italiano dei movimenti per l'acqua che
raggruppa 70 associazioni e reti nazionali e circa mille comitati
territoriali. Un arcipelago che ha sintetizzato in quattro punti le
cose da fare subito: moratoria contro tutte le privatizzazioni;
immediata approvazione della legge d'iniziativa popolare; ristrutturare
la rete idrica nazionale che tra perdite e infiltrazioni aiuta il
mercato delle privatizzazioni, "una grande opera pubblica" recita un
cartello sarcastico. Infine la gestione pubblica e partecipata dai
lavoratori e dalle comunità locali (www.acquabenecomune.org).







Nel corteo bandiere di diverse sigle. Tra le altre, quelle di Verdi,
Prc, Sd, Pdci, Cobas, Cgil, Wwf e gonfaloni di alcuni comuni, come
Gualdo Tadino. Fra i manifestanti anche i volontari dei "grilliromani",
nati dal blog di Beppe Grillo.





"Senza beni comuni come l'aria e l'acqua non possiamo vivere: sono
diritti fondamentali degli esseri umani fin dalla nascita e non si
possono ridurre a merce" ha affermato il missionario comboniano Alex
Zanotelli, uno dei personaggi simbolo della battaglia per la
ripubblicizzazione del sistema idrico in Italia. Con lui ha sfilato
anche il leader dei Verdi e ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro
Scanio che ha sottolineato come "bisogna evitare che ci sia un
tentativo di privatizzazione, che ci porterebbe - anche nel mondo - a
vere e proprie guerra per l' acqua: noi non vogliamo correre questo
rischio".





Il ministro Ferrero ha appoggiato la manifestazione perché - ha scritto
in un comunicato destinato al Forum delle acque - "l'acqua costituisce
un bene di prima necessità che non può essere mercificato né,
tantomeno, monopolizzato da qualche multinazionale". Una realtà, scrive
il ministro, "ancora più vera in un momento in cui i cambiamenti
climatici in corso stanno rendendo la scarsità delle risorse idriche un
problema ancora maggiore rispetto al recente passato". Considerare
perciò l'acqua come un bene pubblico è una strategia di salvaguardia
per il futuro di tutti i cittadini.





Il decreto fiscale appena approvato ha bloccato per un anno la
privatizzazione dei servizi idrici. E' qualcosa, ma ancora troppo poco.
"E' necessario - aggiunge il ministro - arrivare al più presto a una
legge che conduca alla ripubblicizzazione integrale dell'acqua". E
questo deve essere uno dei punti della verifica di gennaio.






(1 dicembre 2007)

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