lunedì 21 giugno 2010

Bellissima anche questa , una canzone d'augurio per la squadra Tedesca ai Mondiali Sudafricani



Basta - Gimme Hope Joachim - der Jogi Löw a Cappella WM Song 2010

Nur Italien nicht! AHAHAH troppo forte

Tormentone Tedesco che sta andando alla grande.
Questi 4 cabarettisti cantano una canzone in cui si augurano che chiunque vinca la Coppa del Mondo Ma che non sia l'Italia
ah ah ah troppo troppo forti



Nur Italien nicht! (Wer den Cup gewinnt, ist scheiß egal...)

domenica 20 giugno 2010

testa di rapa sost. Sinonimi: coglione, stupido, zucca || Vedi anche: idiota, imbecille, fesso, minchione, cretino, deficiente, scemo, scimunito, sciocco, testa di cavolo, testa di cazzo

Dato che qualche giorno fa ho sentito uno dare del testa di rapa ad un'altro mi è venuto in mente di fare questo post
rapa

La rapa è un ortaggio conosciuto da millenni;
le rape, grazie al loro lungo periodo di conservazione, erano una delle primarie fonti di sopravvivenza per gli agricoltori. Sono molte le varietà che vengono coltivate; fra le più note ricordiamo la Brassica rapa L. ssp. campestris, la Brassica rapa L. var. septiceps (la rapa comune) e la Brassica rapa L. var. sylvestris (la cima di rapa).
Questo tipo di ortaggio viene consumato soprattutto in inverno; si utilizzano sia la radice carnosa che le foglie.
È un alimento difficilmente digeribile a causa della notevole presenza di cellulosa.
Diversi anni addietro il consumo di rape era molto superiore; adesso il consumo si è spostato soprattutto sulle cime di rapa.
Dal punto di vista nutrizionale la rapa non è un cibo particolarmente interessante.
In cucina viene utilizzata sia come ingrediente per la preparazione di minestre o di risotti oppure viene consumata lessa condita con olio o burro.
È una delle verdure utilizzate per la preparazione di una delle conserve più note, la cosiddetta giardiniera; è inoltre uno degli ingredienti principali di uno dei piatti tipici della cucina friulana, la brovada.
Le cime di rapa sono una produzione tipica dell'area mediterranea; sono particolarmente diffuse nel Lazio, in Puglia e in Campania.
 
INFO ALIMENTARI.
- Proteine: 0,90;
grassi: 0,10;
carboidrati per differenza:
6,43 (fibre: 1,8);
ceneri: 0,7;
acqua: 91,87;
colesterolo: 0;
sodio: 67;
calorie: 28.

La brovada, fettuccine di rapa fatte macerare nella vinaccia di vino, è un prodotto tipico friulano che viene generalmente consumato in autunno ed in inverno come contorno per carni di maiale, sia bollite che arrostite.
Tutt'oggi viene prodotta rispettando i criteri della vecchia tradizione:
le rape dopo la raccolta vengono lavate e messe nei tini a macerare alternate a strati di vinacce di uva rossa, da cui prendono il colore rosato.
Il tempo di fermentazione delle rape varia dai 35 ai 40 giorni. Trascorso il periodo di fermentazione le rape vengono estratte, pelate, tagliate a fettuccine e confezionate in sacchetti da 1kg.
La tradizione gastronomica friulana prevede la brovada e musèt, ovvero la brovada come contorno del cotechino lesso, e la brovada con i fagioli i quali, una volta lessati, vengono insaporiti con le rape precedentemente cotte.




Orecchiette con cime di rapa

venerdì 18 giugno 2010

Telecronisti dei mondiali di calcio

Sono della generazione dei grandi telecronisti anni 70 e 80 che di mestiere facevano i telecronisti.
La partita la potevi vedere gustare sentire anche ad occhi chiusi , ti coinvolgevano in una maniera incredibile e cosa piu' importante ...facevano la telecronaca e basta.
In sudafrica in questi mondiali , almeno in quelle che sento in Sky , sono di una piattezza e monocromaticità e noiosità come le vuvuzuela le irritanti e fastidiose trombette.
Eh purtroppo bei tempi andati.

sabato 12 giugno 2010

La meteo a portata di mano

Oggi ho trovato questo simpatico servizio meteo norvegese che vi puo' abbellire sia il vostro personale blog oppure come screen saver nel vostro personal pc.

martedì 24 febbraio 2009

Lavoratoroooriiii !!!!!!!!

Il discorso di Mario Draghi ha suscitato la più devota ammirazione dei grandi giornali. Draghi ha detto: ci saranno più disoccupati, il governo li tuteli. Ah,che preveggenza! Che lucidità! Applausi vivissimi.

Le banche italiane «sono in condizioni migliori rispetto» alle banche estere. (Bene! Bravo! Bis! Quando lo dice Berlusconi, buh! buh!). Però hanno di fronte «una sfida», continua il genio: «Mantenere un’offerta adeguata di credito preservando criteri sani e prudenti di erogazione dei prestiti». (Ma no! E chi ci aveva mai pensato, prima, che le banche devono fare prestiti, ma con prudenza? Che mente originale!).

Quella banche che vanno così bene, per Draghi sono chiamate «a far piena luce» sui loro bilanci. (Ma chi le deve «chiamare», scusate? Noi credevamo che fosse Bankitalia a dover ordinare alle banche di fare bilanci non falsi. Invece, dev’esser l’arcangelo Gabriele). Il loro problema, esemplifica il genio, «è guardare ai nuovi crediti più che ai titoli tossici, problema che riguarda il passato». Il passato?! Persino Calderoli è sbottato: «La vigilanza non si fa con gli appelli... Che Draghi venga in parlamento a riferire quali banche hanno titoli tossici, e se ci sia o meno necessità di ricapitalizzazione».

Ma Calderoli è di parte, si sa. I media applaudono, sono tutti per Draghi, il venerato maestro. Ed effettivamente, egli strappa anche il nostro applauso per l’improntitudine con cui riesce a dire che «i progressi degli ultimi decenni sono stati enormi», grazie al fatto che «il sistema delle banche pubbliche è stato smantellato». Provi a dirlo in Islanda: è proprio dopo la privatizzazione delle tre banche nazionali nel 2000, che queste si sono lanciate a giocare agli intermediari globali, prestando a Paesi dell’Est fino a 10 (diconsi dieci) volte il prodotto interno lordo di questo piccolo Paese, prima prospero ed oggi rovinato dai suoi banchieri.
Come abbiamo detto, le banche islandesi hanno impegnato l’Islanda e i suoi contribuenti per 10 volte il PIL del Paese. Le banche svizzere hanno esposizioni per il quadruplo del PIL elvetico
(433%). Quelle inglesi, del 456%. L’Irlanda ha un debito che è il 900% del PIL. L’Olanda, la ricca Olanda, del 328%. Le banche tedesche sono «leveraged» 52 volte il loro capital. E tutto a causa del libero mercato globale e delle banche privatizzate.

E l’Italia? Non si sa bene, perchè qui c’è ancor meno trasparenza che negli altri Paesi. Grazie a  Draghi, il genio che non sorveglia. Egli assicura che ci assicura che sono sane, le banche. Ma  intanto le invita a prendere i Tremonti bonds all’8%, quando i risparmiatori, magari, sarebbero interessati a un 5... E intanto, insegna a Tremonti come deve governare, lui che non sa obbligare le banche ad esibire i conti.

Bravo. Bene. Bis.




giovedì 18 settembre 2008

Alitalia ... catastrofe sociale ?

La CAI , la societa' che gestisce l'Alitalia ha rifiutato il piano di riassetto dei dipendenti che i sindacati avevano proposto.
I dipendenti esultano ! sic .
Orbene bisogna spiegare alcune cose :
i dipendenti di cui parliamo e che manifestano sono i dipendenti dipendenti ,non quelli che stanno al ceck in che poveretti sono tutti quelli a contratto e che fra l'altro si son beccati i vaffanculo ai tempi ed ancora oggi dei disservizi della compagnia ; no qui parliamo delle hostess e piloti e amministrativi da paghe favolose che , dati ufficiali , erano anzi sono le piu' alte del mondo , considerate che un pilota Alitalia e' quello che ha ore di volo minori al mondo di servizio e la paga piu' alta del mondo , cosi' si gestivano le cose pubbliche , tanto pagavano i contribuenti ; ora rifiutano , certo , nella loro posizione di spa ma con status di dipendenti pubblici se ne vanno in cassa integrazione all'80% dello stipendio e vanno in pensione all'80% dell'ultimo stipendio senza contare la liquidazione , perche' loro il TFR se lo son tenuto in una loro cassa autonoma mica l'INPS di noi poveretti.
Quindi che la smettessero di piangere PER FAVORE.
Quando hanno cercato di dislocare il personale , il 90 % e' di stanza a ROMA non aveva accettato nessuno e non lo si poteva per contratto , poverini con il loro stipendio facevano fatica a trasferirsi con un extra premio fra l'altro , no sono ingordi e francazzisti piu' ne dai e piu' ne vogliono , ecco l'attaccamento alla compagnia , l'attaccamento al portafoglio loro ma mi vengono a mettere le loro mani cosi' anche nel mio.

Crollano le borse ( di chi )

Dopo che hanno fatto milioni e milioni di profitti , dopo che con la politica liberalistica virtuale dei mercati  ( devastatrice dei beni reali ) ora , lor signori , vengono per la maggior parte NAZIONALIZZATI , il che significa che le loro perdite ( inimmaginabili e forse incalcolabili ) se le trovano sul groppone l'operaio da 1000 euro al mese.
Se avessero sganciato una bomba atomica avrebbero fatto meno danni.Sta succedendo quello che in Italia si fa ormai da una ventina e forse trentina d'anni:
si son create dei mostri giuridici  ( Municipalizzate ) che sono private fintanto che generano utili e sono pubbliche quando vanno in rosso ...... gli amministratori di queste municipalizzate ? Cosa nota , sono per la maggior parte ex amministratori e politici trombati e scodazzo di amanti e vari leccapiedi.
Qua da me ex sindaco per 3 legislature ,ignorante (letteralmente) ma con provata fede politica ( di sinistra ovviamente ) ora si trova ad essere consigliere provinciale , dirigente (sic) di una municipalizzata ( 120.000 euro all'anno NETTI ) e dipendente pure del Comune , chissa' perche' , ha pure una villa in un posto esclusivo , che neanche con un mutuo di tre generazioni te te la puoi fare. La cosa peggiore e' che sta gente invece che essere infamata sul serio , vengono portati ad esempio : " Lui si che ha avuto testa". Ed ecco che la moralita' delle persone viene azzerata totalmente , ai figli gli insegni : ma cosa vai a lavorare a battere il cartelino , fai come lui che ti sistemi.
Povera ITALIA poveri noi.

giovedì 3 luglio 2008

NON CI POSSO CREDERE ?

Accordo UE: orario lavorativo a 60 ore settimanali



scritto alle 09:38 da Matilde Beretta in Governo, Notizie, Persone, Politica, unione europea







UEI 27 paesi dell’Unione Europea a Bruxelles hanno raggiunto l’accordo per consentire di lavorare più di 48 ore alla settimana.


Il tetto, infatti, è stato stabilito a 60 ore ma
verrà comunque concordato tra azienda e dipendente. Tra le novità,
anche una parità di trattamento da parte delle agenzie del lavoro e in
termini di maternità, stipendio e congedo per i lavoratori temporanei e
quelli a tempo indeterminato.


I ministri di Spagna, Belgio, Grecia, Ungheria e Cipro si sono
dichiarati contrari a questa misura, vista come un passo indietro
rispetto alle conquiste del XIX secolo.


Per quanto riguarda l’Italia, invece, il Ministro del welfare
Maurizio Sacconi, rassicura sul fatto che non vi saranno grandi
cambiamenti a fronte di questa novità: ”I contratti continueranno ad avere un ruolo centrale nel fissare gli orari di lavoro” - spiega - e la direttiva “consente
il cosiddetto ‘opting out’ a favore della contrattazione individuale
nel caso in cui non ci sia la contrattazione collettiva
“. “Credo che si dovrà aprire un tavolo di confronto - ha proseguito sullo stesso punto - con
l’obiettivo di rendere più favorevole la conciliazione dell’orario di
lavoro con i tempi di vita, a cominciare dalle necessità legate alla
famiglia. E’ il lavoratore stesso che oggi ha bisogno di uscire
dall’orario standard”.


[Via Adnkronos]

sabato 19 aprile 2008

Sante Parole







Il presidente Ahmadinejad attacca l'Occidente: "Guadagna
più dei Paesi produttori, ma questa arroganza sta per finire"












TEHERAN -
Il prezzo di oltre 115 dollari al barile raggiunto dal petrolio è
"ingannevole" a causa della svalutazione della divisa americana, e
quindi il greggio "dovrebbe trovare il suo giusto valore". Lo ha detto
il presidente iraniano, Mahmud Ahmadinejad, citato oggi dall'agenzia
Isna, sottolineando che "mentre il prezzo delle altre commodity è
salito, il valore economico reale del prezzo del petrolio è ancora
inferiore agli anni '80.



Ahmadinejad, che
parlava durante una visita ad una esposizione sull'industria
petrolifera e petrolchimica a Teheran, ha accusato anche i governi e le
compagnie occidentali di "fare più soldi dei Paesi produttori" grazie
alla vendita del petrolio e ha avvertito che "questo è uno spirito di
arroganza ed egoismo che presto finirà". "Alcuni - ha detto il
presidente iraniano riferendosi ai maggiori Paesi consumatori - pensano
che il petrolio appartenga a loro e che nei Paesi produttori venga solo
conservato per loro. Per questo cercano di averlo a prezzi bassi, ma
quando lo forniscono alle loro popolazioni fanno più soldi dei Paesi
produttori".



Per quanto
riguarda il dollaro, Ahmadinejad ha affermato che esso "non è più una
moneta di scambio" a causa della svalutazione. "Stampano in gran
quantità banconote che non hanno valore - ha detto il presidente - e le
distribuiscono nel mondo. Per questo un prezzo di 115 dollari al barile
per il petrolio è ingannevole, e il greggio deve trovare il suo giusto
valore".


(19 aprile 2008)

domenica 6 gennaio 2008

Mai fidarsi delle apparenze


Quattro amici si ritrovano dopo tanti anni.

Iniziano a parlare del più e del meno e, mentre uno va a ordinare da bere, gli altri cominciano a parlare dei propri figli.

Il primo dei tre dice:

"Sono molto orgoglioso di mio figlio .......

Ha iniziato a lavorare come fattorino, si è iscritto alle serali e si è diplomato.

Dopo pochi anni è diventato direttore ed oggi è il presidente della compagnia.

E' diventato cosi ricco da regalare a un suo amico che compiva gli anni una Mercedes superlusso".

Al che il secondo dice:

"Anche io sono molto orgoglioso di mio figlio .........

Ha cominciato a lavorare come steward a bordo di un aereo.

Nel frattempo è diventato pilota. Si è associato con altri e ha fondato una compagnia aerea.

Oggi è così ricco che lui a un amico per il compleanno ha regalato un aereo bimotore Cessna.

Il terzo allora racconta:

"Non posso dirvi l'orgoglio che mi da il mio .........

Ha studiato ingegneria. Ha aperto un'impresa di costruzioni e ha fatto i miliardi.

Lui, per il compleanno di un amico, gli ha regalato una villa da 1500 mq".

Nel frattempo il quarto torna e chiede di cosa stessero parlando, allora

i tre amici gli chiedono di suo figlio.

"Mio figlio è un gigolò per gay. Si guadagna da vivere così".

E gli amici: "Poverino, che disgrazia!"

"Ma quale disgrazia, sta una favola!

Pensate che quest'anno per il suo compleanno tre clienti gli hanno
regalato una Mercedes, un aereo privato e una villa di 1500 mq.!!! ...

E i vostri figli invece che fanno?!?"

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venerdì 14 dicembre 2007

Alitalia , ecco quanto ( in realta') vale questo gioiello di latta....da ridere per non piangere

MILANO - Alitalia è stata sospesa in Borsa stamane per
eccesso di ribasso. Il provvedimento è scattato dopo che il titolo ha
segnato uno scostamento superiore al 7,5% sul prezzo di controllo.
Attualmente il calo teorico segnato dalla compagnia aerea è del 25% a
0,8 euro, circostanza che impedisce il rientro nelle contrattazioni: la
riammissione del titolo è stata infatti rinviata diverse volte. Sul
titolo di Alitalia pesa la decisione del Cda di rinviare al 18 la scelta della cordata con la quale trattare in esclusiva la vendita della quota del Tesoro.

Secondo
indiscrezioni raccolte tra gli operatori di Borsa, sono però le
'miniofferte' di Air France e di AirOne ad aver causato la sospensione
del titolo Alitalia in Piazza Affari. Il gruppo francese è disposto a
offrire 35 centesimi, mentre l'imprenditore Carlo Toto soltanto 1
centesimo ad azione.
(2007-12-14 12:42:36)

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